Racontare la mia esperienza, le gare, gli allenamenti, ci vorrebbe un libro, avendo iniziato a fine anni 60, quando l’atletica era praticata da pochi appassionati-volenterosi (erano le imprese di L. Berruti che all’epoca ci facevano da spinta), eravamo guardati come essere strani, “non normali”, la nostra città dedita solo al lavoro tessile, e per sport, esisteva solo il calcio! Allo Stadio “Lungobisenzio” ricordo che ci allenavamo, sulla pista in terra rossa, all’epoca gareggiavo nei 100 mt e nei 110 ostacoli, le gare, per lo più erano tra le scuole con alcune trasferte a Sesto F.no.
In allenamento spesso incontravo Attilio Baldanzi, amico adolescenziale, che si cimentava, se ben ricordo, nei 1500 mt con successo anche a livello regionale. I suoi allenamenti erano più duraturi e tanti erano i giri che anelava in pista. Ricordo una finale di calcio di istituti scolastici della città, pioveva e gli spettatori guardavano più lui che la partita, …facevano addirittura scommesse su quale giro si sarebbe fermato…!! E, grande la loro delusione, quando finita la partita lui girava ancora in pista !!…io, purtroppo con sei distorsioni e versamenti in 4 anni, quando t’ ingessavano l’intera gamba, fui costretto a cambiare più volte disciplina, però nn rinunciai mai, nonostante la menomazione della perdita della tonicità muscolare. Ricordo un episodio.. durante un allenamento sugli ostacoli, fummo consigliati di mettere una moneta su ogni ostacolo e dovevamo farla cadere con il piede, senza però far cadere l’ostacolo, li feci tutti ma senza colpirne una, all’ultimo, innervosito, abbassai tanto la scarpa da urtare troppo l’ostacolo persi l’equilibrio e con l’ appoggio di traverso il ginocchio crack !
Nei primi anni 80, fui convinto dal buon Luciano Giusti, a praticare il podismo…, che nn ho più lasciato fino ad oggi !!… ho amato e amo tanto questo sport, così tanto che mi sono impegnato anche come segretario del CAI, settore podismo e, poi x 18 anni nell’atletica del CSI ! … Molteplici le gare a cui ho partecipato corte, lunghe,serali, staffette, salite a cronometro, mezze, maratone maratone, quando eravamo i pionieri di questa disciplina, ricordo un Mugello, verso la fine degli anni 80, quando eravamo in circa 800, ma classificati, fummo solo circa 200, ai ristori ci bastava uno zueg e dell’acqua. Un giorno, anni fa, correndo nel bosco, mi rattristai pensando cha a 50 anni avrei dovuto smettere per l’età, secondo il mio modo di vedere quello era il momento di smettere, oggi ultrasessantenne, stò continuando …!! .. il correre è troppo bello, ..ti libera dai pensieri, ti fortifica ti senti libero. Purtroppo, oggi, credo d’essere arrivato al capolinea …x tutta l’attività svolta in quasi 50 anni, i vecchi acciacchi hanno aggravato la situazione di una gamba questo è un gran dispiacere! ma x adesso ancora nn mi arrendo !! W l’atletica … 😀 😀
Spero di aver accentrato quanto da voi richiesto un salutone a tutti …
Giovanni Quinto Marata